Indici di valutazione della progressione della SM: NEPAD e PIRA

NEPAD e PIRA migliorano il monitoraggio della sclerosi multipla, integrando parametri clinici e radiologici per valutare progressione e disabilità, supportando terapie precoci e strategie personalizzate di gestione

Salvatore Cottone Direttore UOC di Neurologia con Stroke Unit, A.R.N.A.S. Civico Di Cristina e Benfratelli, Palermo

L'influenza del deficit di ormone della crescita sulla salute ossea e sul metabolismo

Il deficit di ormone della crescita riduce densità ossea e aumenta fragilità; la terapia sostitutiva con GH migliora massa ossea, muscolare e qualità di vita, soprattutto se iniziata precocemente...

Giancarlo Balercia Professore Ordinario di Endocrinologia, Università Politecnica delle Marche, Direttore Clinica di Endocrinologia, AOU delle Marche, Ancona

Effetti del trattamento con ormone della crescita ricombinante sulla qualità di vita

Il trattamento con ormone della crescita ricombinante migliora energia, mobilità, sonno e benessere psicologico nei pazienti adulti con deficit, riducendo ansia e fragilità e aumentando qualità di vita...

Oana Ruxandra Cotta MD, PhD, UOC di Endocrinologia, AOU Policlinico «G. Martino», Università degli Studi di Messina

Sclerosi multipla e aderenza al trattamento

Coinvolgere i pazienti nel processo decisionale condiviso migliora soddisfazione, aderenza e persistenza alle terapie per la sclerosi multipla, aumentando l’efficacia complessiva e riducendo rischi di recidive e progressione...

Katrin Plewnia Direttore Centro Sclerosi Multipla, UO Neurologia, Ospedale Misericordia, Grosseto

Valutazione del pathway PTX3/NF-kB/TLR4 nel fluido follicolare per predire il successo di impianto della blastocisti: uno studio pilota

Lo studio pilota mostra che alti livelli di PTX3 e TLR4 nel fluido follicolare correlano con insuccesso d’impianto, suggerendo PTX3 come biomarcatore predittivo per la PMA...

Carmelo Liuzzo Centro PMA, AO Papardo, Messina
Arianna Ferro Responsabile di Laboratorio, Centro PMA, AO Papardo, Messina

Impatto dello stress sulla fertilità naturale e sulla fertilità da Procreazione Medicalmente Assistita

Lo stress influisce su fertilità naturale e assistita, alterando ormoni, gameti e comportamenti. Strategie mediche e psicologiche possono ridurre ansia e migliorare benessere, aumentando le possibilità di concepimento...

Francesco Pastorella Direttore, Centro 01 Procreazione, Mestre

La nutrizione e tecniche di PMA

La dieta influenza fortemente la fertilità naturale e assistita: peso, nutrienti e abitudini alimentari condizionano ovociti, spermatozoi e ambiente uterino, incidendo sugli esiti dei trattamenti di PMA...

Maurizio Sodano Direttore C.M.R. Centro Medicina Riproduttiva e Procreazione Assistita, Torino

Cladribina in pratica clinica: pattern di prescrizione in real-world

Lo studio real‑world italiano su cladribina conferma efficacia e sicurezza: solo 12% switch, maggiore persistenza oltre i 40 anni e nei naïve, rischio aumentato nei pazienti provenienti da fingolimod...

Emanuele D'Amico Professore Associato, Università degli Studi di Foggia, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Centro SM Policlinico di Foggia

Età e fertilità: una variabile decisiva per la coppia

L’età influisce fortemente sulla fertilità: nelle donne compromette qualità ovocitaria e aumenta aneuploidie; negli uomini può alterare parametri seminali. Strategie preventive e personalizzate aiutano a preservare il potenziale riproduttivo...

Domenico Danza Direttore Sanitario, Centro Mediterraneo Medicina della Riproduzione, Salerno

L’età e la fertilità: un fattore critico

L’età incide fortemente sulla fertilità: nelle donne cala quantità e qualità ovocitaria, negli uomini peggiora sperma e DNA. Crioconservazione e stili di vita sani aiutano a preservare il potenziale riproduttivo...

Alessia Pesaresi Biologa, centro PMA, Policlinico Città di Udine