Cardiologia

Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di mortalità in Italia. Scopri informazioni e consigli su scompenso cardiaco, ipertensione e prevenzione

04 dic

Un cuore, due protagonisti | MMG e Cardiologo per una cura ottimale

Corso FAD ECM gratuito rivolto a tutte le specializzazioni del Medico Chirurgo, online fino al 31 dicembre 2025

20 giu

Comparativa tra beta-bloccanti: efficacia e sicurezza nell'insufficienza cardiaca cronica

Il confronto tra beta-bloccanti nell’insufficienza cardiaca cronica mostra che il bisoprololo riduce maggiormente la mortalità, mentre il carvedilolo offre buona efficacia con minore rischio di bradicardia. La scelta va personalizzata

Bisoprololo nel trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica: efficacia e tollerabilità

Il bisoprololo, beta‑bloccante selettivo beta‑1, riduce mortalità e ospedalizzazioni nell’insufficienza cardiaca cronica, migliorando la funzione ventricolare sinistra. È ben tollerato, ma richiede monitoraggio per bradicardia e ipotensione

17 giu

Disparità di genere nella gestione delle condizioni cardiovascolari acute: un'analisi necessaria

Le donne con condizioni cardiovascolari acute ricevono cure meno aderenti alle linee guida, con esiti peggiori rispetto agli uomini. L’analisi evidenzia disparità in infarto, shock, arresto cardiaco e scompenso

17 giu

Efficacia del bisoprololo rispetto ad altri β-bloccanti nel trattamento dell'angina: analisi a lungo termine

Il bisoprololo si conferma altamente efficace nell’angina stabile: riduce mortalità (HR 0.45), rischio di infarto (HR 0.34) e angina (HR 0.58), superando altri β‑bloccanti e migliorando la qualità di vita

Intensificazione del trattamento per la riduzione del colesterolo LDL nei soggetti ad alto/molto alto rischio cardiovascolare

L’intensificazione della terapia ipolipidemizzante è cruciale nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare: le linee guida ESC/EAS raccomandano target LDL sempre più bassi, raggiungibili con combinazioni di statine, ezetimibe e PCSK9‑inibitori

Terapia antiaggregante nel paziente anziano con malattia cerebrovascolare ed arteriopatia degli arti inferiori

La terapia antiaggregante negli anziani con malattia cerebrovascolare o arteriopatia periferica richiede valutazione rischio‑beneficio: clopidogrel riduce eventi e sanguinamenti rispetto ad aspirina, doppia terapia utile ma aumenta rischio emorragico