rischio cardiovascolare

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Insulina Cerebrale: come influisce sul peso e sulla distribuzione del grasso corporeo

Uno studio pubblicato su Nature ha dimostrato l’importanza della responsività del cervello all’insulina. I risultati emersi da questa ricerca indicano che la risoluzione della resistenza all’insulina cerebrale potrebbe rappresentare una condizione fondamentale per contrastare, non soltanto le malattie metaboliche, ma anche quelle cardiovascolari e oncologiche.

Demenza: indagata la correlazione con diabete e ipertensione

Uno studio irlandese pubblicato su Neurology ha analizzato le correlazioni tra diabete, ipertensione, ictus e malattie cardiache con lo sviluppo di demenza. Gli interessanti risultati, nonostante debbano essere confermati da ulteriori studi, potrebbero suggerire l’importanza del controllo dei fattori di rischio, negli anni, per prevenire la degenerazione cerebrale.

Intensificazione del trattamento per la riduzione del colesterolo LDL nei soggetti ad alto/molto alto rischio cardiovascolare

Una delle principali indicazioni contenute nelle Linee Guida per ridurre il rischio cardiovascolare riguarda la riduzione del colesterolo LDL (LDL-C). In considerazione della difficoltà a raggiungere i target terapeutici con la sola terapia statinica, le strategie di associazione di più farmaci ipolipidemizzanti rappresentano un’efficace e sicura opzione terapeutica, soprattutto se si considera l’efficacia dei PCSK9i, che hanno dimostrato un chiaro beneficio clinico nei pazienti ad elevato rischio cardiovascolare.

AIFA: ridotta la soglia per la prescrizione di inibitori di PCSK9

Ridurre i livelli di colesterolo nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare è di particolare importanza nella prevenzione di eventi cardiovascolari e mortalità. È per tale ragione che l’AIFA ha deciso di abbassare i livelli di soglia del colesterolo LDL da 100 a 70 mg/dL per la prescrizione degli inibitori di PCSK9 in prevenzione secondaria, a carico del Sistema Sanitario Nazionale.

Riduzione del rischio relativo di MACE con gli PCSK9i

In questo approfondimento, la Dr.ssa Ada Maffettone ci parla del rischio di MACE nei pazienti ad alto ed altissimo rischio CV e del ruolo degli inibitori dei PCSK9 nella riduzione del rischio di tali eventi e del loro profilo di sicurezza in gruppi di pazienti stratificati sulla base dei livelli LDL-C raggiunti con la terapia ipolipemizzante