ipertensione

Articoli che contengono il tag scelto

Come iniziare la terapia anti-ipertensiva nei diversi “fenotipi” di pazienti ipertesi

Una sintetica guida pratica per i medici del territorio (MMG e Specialisti Ambulatoriali) con proposte di avviamento terapeutico per specifiche categorie di ipertesi.

Efficacia, tollerabilità e persistenza dei sartani

Il Dott. Luca Di Lullo, Dirigente Medico presso l’U.O.C Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale “L. Parodi-Delfino” di Colleferro (Roma), in questa breve videointervista ci parla dell’efficacia dei sartani nella gestione del paziente iperteso e, riportando i dati dello studio IDNT, ci illustra l’effetto nefroprotettivo dell’irbesartan nel paziente nefropatico diabetico.

Dal caso clinico del paziente iperteso con malattia renale cronica alle linee guida della Kidney Disease Improving Global Outcomes (KDIGO)

L’ipertensione arteriosa è una patologia frequente nei pazienti con danno renale cronico, con meccanismo patogenetico che cambia a seconda dell’alterazione presente (glomerulare o vascolare). Attraverso spunti di pratica clinica con riferimento alle Linee Guida della Kidney Disease Improving Global Outcomes (KDIGO), questo manoscritto si pone come obiettivo quello di fornire all’MMG un valido supporto per una gestione clinica ottimale del paziente iperteso con malattia renale cronica

Demenza: indagata la correlazione con diabete e ipertensione

Uno studio irlandese pubblicato su Neurology ha analizzato le correlazioni tra diabete, ipertensione, ictus e malattie cardiache con lo sviluppo di demenza. Gli interessanti risultati, nonostante debbano essere confermati da ulteriori studi, potrebbero suggerire l’importanza del controllo dei fattori di rischio, negli anni, per prevenire la degenerazione cerebrale.

Ipertensione e rischio infezione grave da Covid-19: le ultime evidenze scientifiche

Recenti evidenze scientifiche hanno dimostrato come l’ipertensione possa aumentare il rischio di comparsa di sintomi gravi di infezione da Sars-Cov-2, nella sua variante Omicron

Terapia medica ottimale nell’arteriopatia periferica (PAD): riduzione del rischio di complicanze maggiori cardiovascolari e a livello degli arti

Con il presente vademecum, a cura del Dott. Emanuele Valeriani del Policlinico Umberto I di Roma, si intende suggerire l’importanza dell’aderenza alle più recenti evidenze scientifiche per favorire una terapia medica ottimale nell’arteriopatia periferica (PAD), la cui rilevanza clinica è legata soprattutto al rischio associato di MACE (complicanze maggiori cardiovascolari) e MALE (complicanze maggiori a livello degli arti inferiori). In generale, il rischio di PAD aumenta con l’età e con l’esposizione ai fattori di rischio cardiovascolare, motivo per cui è necessario eseguire un’attenta valutazione clinica per capire la forza di associazione tra i singoli fattori di rischio e ciascun territorio vascolare, al fine di assicurare una corretta gestione del paziente.

Vantaggi della mono-somministrazione giornaliera e dell’uso dei sartani nel trattamento dell’ipertensione arteriosa

Nonostante i progressi nella gestione terapeutica dell’ipertensione arteriosa, dati recenti hanno dimostrato come la grande maggioranza dei pazienti trattati non raggiunga gli obiettivi terapeutici raccomandati, molto spesso a causa di una mancata aderenza alla terapia. Alla luce dei risultati ottenuti da una recente meta-analisi, le più recenti Linee Guida, per migliorare l’aderenza terapeutica nei pazienti, raccomandano la terapia anti-ipertensiva combinata in mono-somministrazione. Tra le varie combinazioni possibili, vengono raccomandate le associazioni tra un inibitore del sistema renina-angiotensina-aldosterone, come i sartani, con un diuretico o un calcio-antagonista.